Per Ematoma si intende un accumulo anomale di sangue all’esterno di un vaso sanguigno, secondaria alla lesione di un vaso sanguigno (Arteria, vena o capillare).
E’ spesso conseguente ad un trauma che lede l’integrità della parete di un vaso sanguigno.
Talvolta alla base c’è un disturbo dei meccanismi di Coagulazione del sangue, secondario ad una malattia o ad assunzioni di Farmaci anticoagulanti, che predispone con maggiore facilità a fuoriuscita di sangue.
L’Organismo reagisce alla lesione vascolare attivando i sistemi della Coagulazione che formano il tappo emostatico che blocca la fuoriuscita del sangue: li dove la lesione è estesa, o coinvolge più vasi, o i meccanismi della coagulazione non sono efficienti (per malattia o Assunzione di farmaci anticoagulanti) la perdita di sangue può perdurare e l’ematoma può estendersi.
La principale classificazione operabile sugli ematomi viene condotta in base alla Profondità a cui si verificano:
- Superficiali: sono facilmente visibili ed in genere con decorso ottimale, fatto salvo il disagio estetico;
- Profondi: non sono evidenti, ma possono evolvere verso complicanze significative, talvolta potenzialmente fatali.
EMATOMI SOTTOCUTANEI
Gli ematomi sottocutanei sono visibili ad occhio nudo e sono ulteriormente classificati in base alla loro grandezza in
- Petecchie: piccolissime macchie grandi come la testa di uno spillo (1-2 mm) dal color rosso vivo
- Porpora: macchioline di grandezza tra 3 mm e 1 cm di color violaceo
- Ecchimosi: sono i classici lividi, hanno dimensione di 1-2 cm
- Ematomi propriamente detti: sono ecchimosi di dimensioni > 2 cm
Li dove Petecchie e Porpora sono generalmente associate ad una fragilità vasale o Malattie Autoimmuni, Ecchimosi ed Ematomi sono conseguenti a traumi, di minore entità nel primo caso, di maggiore entità negli ematomi propriamente detti.
Nelle Ecchimosi la perdita di sangue è minima e tende a riassorbirsi da sola.
Nelle due settimane successive alla formazione dell’ematoma, il colore della macchia sotto la pelle cambia a causa della trasformazione dell’emoglobina, passando da un colore rosso-violaceo tipico dell’Emoglobina deossigenata nei primi 2-3 giorni, al colore Blu-verde dell’emosiderina al giallo dell’Ematoidina.
L’ematoma tende a manifestarsi nella zona dove è avvenuto il trauma, tuttavia il sangue può spostarsi tra i tessuti e comparire a distanza
Sintomi
- Dolore
- Edema
- Tensione e calore locale
- Tumefazione, massa palpabile negli Ematomi di maggiori dimensioni.
Terapia
Gli ematomi superficiali, sottocutanei, di piccoli dimensioni tendono a risolversi spontaneamente nell’arco di 2 settimane senza alcun trattamento specifico. Possono tuttavia essere di aiuto:
- Crioterapia: impacchi freddi sulla parte interessata. Il ghiaccio causa vasocostrizione dei vasi lesionati, limitando la fuoriuscita di sangue e l’espansione dell’ematoma. Riduce anche il gonfiore ed il dolore grazie all’effetto anestetizzante.
- Occlusione, tramite bende elastiche o fasciature per ridurre il gonfiore.
- Sollevamento della parte interessata, per favorire il riassorbimento dell’edema.

Li dove l’ematoma Sottocutaneo sia di maggiore dimensioni e non tenda a riassorbire nell’arco di 2 settimane può essere di aiuto, accanto alle accortezze sopra citate, l’Aspirazione sotto guida ecografica:

L’Ecografia consente anzitutto di confermare il sospetto diagnostico evidenziando la raccolta ematica e definendone la profondità e l’eventuale interessamento di strutture muscolari.


Fornisce inoltre una guida per l’aspirazione dell’ematoma in visione real-time, seguendo il percorso dell’ago e il progressivo svuotamento della raccolta.


A fine procedura viene applicato un bendaggio elastico compressivo.